Ciao, oggi voglio parlarti sempre di barbecue ma questa volta di barbecue in pietra lavica. Sicuramente avrai sentito mille volte parlare di piastra cottura su pietra.
In questa mini guida e nella prossima ti do alcune informazioni su come funziona la piastra a gas con pietra lavica.
Ci sono 2 famiglie di barecue con pietra lavica:
La roccia lavica, chiamati anche ciottoli di pietra lavica o sassi in pietra lavica, poi c’è la piastra per cucinare in pietra lavica barbecue.
Esistono anche le piastre in pietra ollare ma te ne parlerò la prossima volta.
Ecco le foto dei ciottoli e della piastra pietra lavica

Esistono vari tipi di barbecue a gas pietra lavica, attenzione quando la compri!
Esiste la piastra in pietra lavica più porosa, meno resistente e friabile, e un tipo di pietra meno poroso e più resistente.
La pietra lavica è una pietra che si forma dopo un’eruzione vulcanica e la fuoriuscita del magma. Il magma una volta raffreddato si indurisce e forma la pietra lavica. In base al tipo di eruzione si ha una pietra più o meno porosa e più o meno resistente.
Le eruzioni vulcaniche e la tipologia di roccia lavica
Il Vesuvio ha un tipo di eruzione esplosiva, il suo magma viene letteralmente sparato fuori dal cratere e di conseguenza la sua roccia risulta molto porosa perchè è composta da migliaia di piccole pietre laviche unite a migliaia di bollicine d’aria intrappolate al loro interno. Questo tipo di pietra lavica risulta molto porosa e poco adatta all’uso intensivo infatti dopo pochi utilizzi inizia a sgretolarsi.
Anche i Campi Flegrei a Roma sono di roccia vulcanica spugnosa come la roccia che esce dal Vesuvio.
L’Etna invece, in Sicilia e sempre attivo, ha dei crateri misti, fra questi ci sono quelli che fanno un’eruzione effusiva, cioè la sua lava fuoriesce in modo liquido senza esplosioni particolari.
La pietra lavica che si forma risulta essere più resistente e meno porosa di quella del Vesuvio in quanto al suo interno ha meno aria.
Barbecue pietra lavica: come funziona
In commercio esistono diversi tipi di barbecue, barbecue a gas o barbecue a carbonella e differenti sono i materiali con cui possono essere composte le piastre.
Ho già trattato l’argomento in diversi miei articoli. Ho parlato di barbecue con piastra in ghisa, barbecue con piastra cromata e infine di barbecue inox con piastra in acciaio.
Ecco un altro materiale, molto particolare, della pietra lavica vulcanica e del barbecue con pietra lavica
Nel barbecue con ciottoli in pietra lavica sono presenti dei fornelli che al posto di proiettare la fiamma direttamente sul cibo, riscaldano la roccia che a sua volta si surriscalda e trasmette il calore grigliando il cibo posto sulla griglia che si trova sopra i sassi di pietra lavica.
Esistono anche delle piastre di pietra lavica fatte apposta per cucinare il cibo direttamente in pietra
Quali sono le caratteristiche della piastra e dei ciottoli in pietra lavica?
E’ importante precisare che, i barbecue a pietra lavica sono più veloci ad accendersi rispetto ai barbecue a carbonella, ma molto più lenti dei barbecue a gas ed inoltre donano al cibo il caratteristico gusto di affumicato che piace a molti, ma ad altri no.
Ma di che affumicato si tratta? Fra poco lo scoprirai.
Barbecue a roccia lavica: Consigli da tenere assolutamente in considerazione
Prima di tutto parliamo dei vantaggi. La pietra lavica si surriscalda molto velocemente e il suo calore viene distribuito uniformemente sulla piastra.
Questo vuol dire che la tua carne e le tue verdure saranno cotte uniformemente, ma se l’hai portato ad una temperatura troppo alta potresti bruciare tutto e come ben sai, il bruciato che si forma durante una cottura errata troppo violenta non fa per niente bene alla salute.
Il gusto di affumicato che senti, in realtà sono i residui di grasso della grigliata che hai fatto due settimane prima, si sono impregnati nella roccia lavica o nella piastra lavica e scaldandosi si vaporizzano e si attaccano a quello che stai cucinando in quel momento.
Fa un po’ schifo lo so, ma è così.
La roccia lavica che ti vendono non è sempre quella che tu vorresti!
Purtroppo, nel 94% delle volte, ti viene venduta roccia molto porosa che assorbe molti grassi, si polverizza velocemente e si impregna ancora prima e il barbecue ti fa un sacco di fiammate.
Così dopo pochi utilizzi sei costretto a comprare la nuova roccia lavica.
Ma da dove arriva quel 94%?
Fra le mie conoscenze, c’è un signore che ha 4 grosse cave di roccia lavica ed ha anche una cava in montagna di pietra ollare.
Mi tiene spesso aggiornato e dice che gli viene richiesta quasi sempre roccia lavica leggera, economica, mentre per la ristorazione gli viene richiesta sempre la roccia lavica compatta che dura molto di piu’.
Ma dove va il gas bruciato?
Devi considerare anche un altro aspetto molto importante che nessuno ci pensa:
Sotto i sassi di pietra lavica ci sono i bruciatori a gas.
Devi sapere che il gas bruciato passa attraverso i ciottoli di pietra e avvolge gli alimenti, alterandone il sapore.
La combustione del gas sicuramente è regolata bene ma non è mai perfetta e passando attraverso gli alimenti ottieni una grigliata che non ha un gran sapore e sei costretto ad usare tante spezie, olio in cottura o salse, così mascheri il sapore di quello che stai cucinando e per la tua salute non è il massimo.
Finché fai 4 grigliate all’anno non ci sono problemi ma se le fai piu’ spesso…
Non va bene.
Cosa devi fare dopo ogni grigliata con la pietra lavica?
La piastra a gas in barbecue a pietra lavica è isolata dall’uscita del gas bruciato ma è sempre porosa e il grasso della cottura precedente ti fa compagnia mentre stai facendo la nuova grigliata.
Se non ami stare ore a pulire dopo aver grigliato e vorresti sentire il sapore genuino di quello che stai cucinando e soprattutto non vuoi stare sopra la griglia a cucinare per tutto il tempo devi valutare se i compromessi che ti ho scritto sopra, vanno bene per te.
Il barbecue con pietra lavica, in teoria, necessita di una accurata pulizia dopo ogni suo uso e anche dopo diverso tempo di inutilizzo. Lo stesso vale anche per i barbecue che hanno i ciottoli di pietra lavica, dopo ogni utilizzo è opportuno pulire minuziosamente ogni singola pietra, con una paglietta fine o lasciandole a bagno in acqua bollente e aceto, facendole successivamente asciugare bene all’aria. Ricorda, la pietra lavica non ama gli sbalzi di calore, quindi prima di metterla sotto l’acqua devi assicurarti che si sia ben raffreddata.
Detto ciò, è chiaro che dopo molte pulizie (dove sono banditi gli agenti chimici ma solo saponi neutri), la pietra, come ogni minerale poroso, tende a rovinarsi obbligandoti a cambiarla.
Se non hai tempo e voglia di pulire accuratamente tutto, dovrai accettare le fiammate e due compromessi:
- il grasso vecchio vaporizza e si attacca a quello che stai cucinando.
- Dovrai sacrificarti a grigliare per tutto il tempo, per tutti.
Bene, per ora ho finito.
Ora conosci meglio le caratteristiche della roccia lavica, seguimi ancora che ti faro’ conoscere anche la piastra in pietra ollare e ti indicherò le differenze dalla piastra in pietra lavica.
Ah dimenticavo.
Se hai bisogno di roccia lavica super professionale che dura moltissimo e non si polverizza dopo 3 utilizzi (quella dura dell’Etna ricordi?) contattami pure, posso procurartela dal mio conoscente che ha le 4 cave che ti parlavo prima.
Permettimi anche di darti un altro consiglio, valuta un barbecue in acciaio inox.
Lavoro da oltre 15 anni nei barbecue e da 28 nel mondo della cottura per la ristorazione, ma è iniziato tutto con il papà che nel 1968 ha costruito la prima piastra di cottura al mondo in acciaio per la ristorazione, prima c’erano solo le fusioni in ghisa.
Ho lavorato tutti i materiali possibili immaginabili e per la famiglia ti consiglierei un barbecue in acciaio inox.
Per contattarmi scrivimi una mail a info@aironebarbecue.com o chiama in ufficio qui: 0438 470244 e vediamo come posso aiutarti.