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Come non finire come “quello che suona la chitarra in spiaggia” quando fai il barbecue

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Quando fai il barbecue ti sacrifichi a cucinare per tutti mentre gli altri mangiano? Ecco come non fare la fine di chi suona la chitarra in spiaggia davanti al fuoco (lui suona, mentre gli altri…)

 

Se dopo aver fatto il barbecue odi passare il pomeriggio a grattare e scrostare piastre e bruciatori…

Se dopo aver fatto il barbecue sogni di pulire tutto quanto in cinque minuti con una spruzzata e un colpo di straccio…

semplicemente NON dovresti più usare la piastra tradizionale di ghisa o pietra ollare. Perché?

Te lo ricordi quel tuo amico che suonava la chitarra in spiaggia davanti al fuoco, mentre gli altri… si divertivano? Beh, quando cucini con la piastra tradizionale è la stessa cosa. 

 

Ciao, sono Patrick Camerin e oggi volevo parlarti di un problema molto sentito dal mio pubblico, che è il primo problema che Airone Barbecue sostanzialmente va a risolvere.

In un certo senso, ciò di cui ti parlerò oggi in questo articolo di blog è il motivo fondamentale per cui esiste Airone Barbecue.

Ovvero per far fronte a un desiderio pulsante che mi sono reso conto che le persone come me avevano, quando cucinavano la carne alla griglia.

Prima di allora (cioè, prima che creassi Airone Barbecue) sul mercato non c’era assolutamente nulla che riuscisse a esaudire questo desiderio. Oggi finalmente sì.

Ma passiamo all’argomento di cui ti volevo parlare.

 

(Il titolo dell’articolo ti ha stuzzicato l’attenzione, per caso? Sei curioso di sapere che cosa c’entri? Te lo vado a spiegare subito!)

Bene, eccoci qui che ci avviciniamo alla stagione estiva.

 

 

barbecue spiaggia chitarra

E cosa succede in estate? Che cosa si fa, di solito in estate?

Certamente aumenta il numero di grigliate fatte all’aperto, quello sì.
Ma di base, si cerca di prendersi una o due settimane di ferie per andare in vacanza, e c’è chi va in montagna e chi va al mare.

Se sei tra quelli che amano e che hanno sempre amato il mare e la spiaggia, ti ricorderai di quelle vacanze sotto l’ombrellone di quando eri ancora ragazzo.

E tra i ricordi più forti forse ci saranno le notti di San Lorenzo o di Ferragosto passate in spiaggia, le ragazze, i falò, i bagni di mezzanotte…

e ovviamente quel tuo amico che strimpellava la chitarra accanto al fuoco!

E qui arriviamo al punto focale dell’articolo.

Sì, perché il tuo famoso amico “strimpellatore da spiaggia” è storicamente visto come “il fesso che suona la chitarra mentre gli altri si divertono e le coppiette amoreggiano felici sotto il cielo stellato”.

Alza la mano se non ti è nuova questa visione!

Tutti noi quando siamo stati giovani, almeno una volta nella vita ci saremo trovati in questa situazione:  in spiaggia davanti a un fuoco, notte di Ferragosto o di San Lorenzo, a guardare le stelle magari abbracciati alla ragazza dei nostri sogni, o in compagnia di amici… e da qualche parte in spiaggia c’era quel ragazzo che, mentre gli altri pensavano a godersi la serata…

 

chitarra spiaggia airone barbecue

 

 

“D’accordo  Patrick, ma tutto questo cosa c’entra con i barbecue e le grigliate?”

C’entra tantissimo in realtà.

Perché il punto è che quel ragazzo che suona la chitarra non lo sa, non se ne accorge perché a lui piace suonare la chitarra ed è contento di far cantare gli altri…

Ma la verità è che si sta perdendo tutta la festa! E forse adesso a quel ragazzo, cresciuto e diventato adulto, ripensando a quelle sere, tornerà in mente quella bella ragazza che tanto gli piaceva e che non ha avuto il tempo di corteggiare…

E probabilmente verranno a galla i rimpianti e un po’ di amaro in bocca per le occasioni perse mentre gli altri amoreggiavano e si divertivano… E lui lì come un pollo a suonare per far divertire gli altri!

Perché tutto questo c’entra con i barbecue?

Perché… è esattamente quello che succede quando cucini con una piastra tradizionale.

È esatto.

Se ci pensi, capirai anche tu che è così.

Quello che prepara la grigliata e passa la giornata davanti al fuoco, sudando e sporcandosi, e dovendo rompersi la schiena poi a pulire tutto, fa la stessa figura di quello che suona la chitarra in spiaggia.

 

 

Quando si cucina con un barbecue tradizionale succede sempre che quello che cucina si sacrifica davanti al fuoco mentre gli altri, seduti a tavola in compagnia si godono un aperitivo sotto al sole, chiacchierano e si rilassano!

 

 

chitarra barbecue spiaggia

Eccoti mostrato nel dettaglio la giornata tipo:

  1. Decidi di organizzare un barbecue per la domenica prossima e chiami all’appello amici e colleghi;
  2. Il sabato notte dormi con l’elmetto e l’armatura sotto il cuscino perché sai già che dalla mattina dopo ti aspetta una giornata di guerra;
  3. La mattina dopo sveglia presto, perché dovrai nell’ordine: tirare fuori la carne dal frigo e sistemartela;
  4. aprire la griglia, preparare i condimenti, andare in cerca degli arnesi del mestiere per cucinare;
  5. dare una pulita alla piastra o alla griglia se è tanto che non la tiri fuori…
  6. e cercare di convincere tua moglie che sta già andando in escandescenza per la baraonda, che dopo ripulirai tutto da cima a fondo!

Noterai che non siamo ancora arrivati al momento in cui si cucina. No, perché dopo dovrai:

  1. imbastire la tavola e spennellare la carne di olio perché se no si attacca;
  2. preparare la tavola e iniziare ad accogliere i primi invitati che arrivano;
  3. contemporaneamente dovrai anche tenere sott’occhio la temperatura della piastra o della griglia;(sempre che tu abbia un barbecue a gas, perché se parliamo di carbonella allora non potrai nemmeno staccarti dal barbecue, tra fare le braci, distribuirle, stare attento ai fuochi e regolare le fiamme);
  4. Aspettare quei 20 minuti, mezz’oretta che la piastra arrivi in temperatura per cucinare;
  5. Nel frattempo dovrai anche preparare un aperitivo per i tuoi amici che si ono già adagiati attorno al tavolo con uno spritz, una birra o un calice di vino (e tu a impazzire tra griglia e tavolo…);
  6. Quando la piastra è in temperatura devi iniziare a cuocere la carne, facendo ben attenzione a mettere prima le cose meno saporite: questo perché sulla piastra in ghisa o in pietra ollare i sapori e gli odori si mischiano e dopo avrai il pollo che sa da salsiccia e le verdure che sanno da costicine;
  7. Da qui in poi dovrai stare ben attento che la carne non si bruci e non si attacchi alla piastra, quindi dovrai letteralmente sacrificarti davanti al barbecue;
  8. Ma contemporaneamente dovrai controllare che in tavola non manchi nulla e che i tuoi ospiti siano a loro agio…
  9. Quanto ci vuole, su di una piastra o una griglia tradizionale, prima che tutta la carne ed eventualmente le verdure e i contorni siano pronti? Un’ora e mezza circa? 

Cambia in base a quanti siete e a quanto è grande la piastra, certo. Ma isto che non possiamo analizzare ogni singolo caso qui, facciamo una media approssimativa di un’ora e un quarto, prima che tutto sia pronto.

Bene. Quanto sei riuscito a goderti veramente, in compagnia dei tuoi ospiti e magari seduto al tavolo, quell’ora e quindici minuti di tempo della tua giornata?

Forse cinque, forse dieci minuti al massimo?

E non è ancora finita, perché una volta finita la grigliata ci sarà da pulire la piastra e il barbecue con tutti i suoi vari attrezzi e componenti da sgrassare, grattare con acqua calda e aceto, mettere in ammollo.

 

pulire griglia barbecue

 

Dovrai spezzarti la schiena per un’altra oretta a pulire e sistemare tutto quanto.

 

Alla fine della fiera, la giornata è andata che tu ti sei sacrificato per tutti a preparare, cucinare e pulire tutto mentre gli altri si divertivano.
Attenzione: non metto in dubbio la passione per la cucina! Sono assolutamente certo che, allo stesso modo di come il ragazzo che in spiaggia suona la chitarra ama suonare e ama farlo per far ballare gli altri, i fan del barbecue amino mettersi a cucinare la carne per i propri ospiti.

È una cosa che capisco perfettamente, perché anche io ero e sono ancora così: quando organizzo le grigliate sono sempre io a dirigere l’orchestra, anzi. Guai a chi si avvicina!

Amavo cucinare e amavo stare davanti al barbecue.

Solo che così come amavo farlo, non trovavo giusto che non ci fossero strumenti adatti, per i fan del barbecue come me, che permettessero di conciliare la mia passione con un minimo di comodità e di decenza nel cucinare.

Insomma, se sei un fan della grigliata non vuol dire assolutamente che devi per forza sacrificare tutto il giorno davanti al fuoco senza poter staccare gli occhi dalla carne perché se no si brucia!

Non vuol dire che devi per forza sporcarti di olio e di grasso, e impuzzolentirti di fumo i vestiti!

Non vuol dire che devi per forza impiegarci un’ora per preparare tutto, un’ora e mezza per cucinare e un’altra ora per pulire tutto.

Ed è per questo motivo che ho creato Airone Barbecue: per dare a chi ha l’amore e la passione per il barbecue, la possibilità di SMETTERE di dover scendere a compromessi con la fatica.

Per dare a chi ha l’amore per il barbecue, la possibilità di smettere di dover sacrificare le proprie giornate davanti al fuoco mentre gli altri si godono la festa in compagnia.

 

“D’accordo, ho capito. Ma come fa Airone Barbecue a mantenere questa promessa?”

È questo che ti stai chiedendo?

Semplice. Le piastre di Airone Barbecue non sono piastre tradizionali, fatte di ghisa, o di pietra ollare. I barbecue Airone non sono barbecue tradizionali. Niente pietra lavica, niente materiali che richiedono alta manutenzione.

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Le piastre Airone sono piastre in vero acciaio inox 18/10.

Che cosa vuol dire inox 18/10?

18 sta a indicare la percentuale di Cromo di cui è composta la piastra, e 10 la percentuale di Nichel.

Il cromo serve per proteggere il ferro dalla ruggine, mentre il nichel aumenta la resistenza alla corrosione. Quindi maggiore è il contenuto di nichel, più resistente è l’acciaio alla corrosione.

Anche noto come acciaio 304, questa tipologia di acciaio inox è l’unica ad avere in sé tutti i vantaggi di anticorrosione, antiossidazione, e anti assorbimento.

 

L’AISI 304 18/10 permette una rapidità di cottura di almeno otto volte superiore a quella di una semplice piastra in ghisa.

Per farla breve, se con una piastra tradizionale ci impieghi:

  • mezz’ora solo perché la piastra vada in temperatura per cucinare;
  • una media di un’ora e un quarto, approssimativamente per cucinare;
  • un’altra ora per pulire tutto quanto;

e in più:

  • fai fumo;
  • devi usare olio (che poi schizza da tutte le parti, per la felicità della tua consorte) perché se no la carne si attacca;
  • i sapori si mescolano;
  • fai odore per tutta la casa e disturbi anche il vicinato;

con le piastre in acciaio inox di Airone Barbecue:

  • sei pronto per cucinare in 7 minuti.
  • pulisci tutto in SOLI CINQUE MINUTI.

 

MA la cosa che veramente rivoluzionerà in meglio le tue grigliate, e il modo stesso di concepire il barbecue, è il fatto che a cucinare i cibi, grazie alla tecnologia dell’acciaio inox 18/10, ci impieghi otto volte meno.

 

Da dove è nata l’idea?

Airone Barbecue non fa altro che sfruttare la tecnologia delle piastre di cottura professionali che di solito trovi nelle cucine dei migliori ristoranti e alberghi, trasportata in “formato famiglia”.

Nei ristoranti a cinque stelle non possono far attendere troppo i clienti per mangiare e contemporaneamente devono servire dei piatti di qualità altissima.

E quindi sfruttano le proprietà dell’acciaio inox per garantire la massima rapidità di cottura e il miglior risultato possibile, a livello proprio di sapore dei cibi.

Questo perché l’AISI 304 è completamente antiaderente e anti assorbimento, e quindi puoi cucinare il tuo pezzo di carne senza usare olio né grassi aggiuntivi che comunque non si attaccherà niente alla superficie, lasciando integro il sapore originale.

(PS: se per caso hai già usato la nostra piastra, o comunque hai intenzione di usarla in futuro, noterai che quando metti la carne a cuocere, si attaccherà inizialmente alla piastra.
Non temere, non rigirarla né cercare di staccarla con forchettoni o altri attrezzi: è l’effetto Leidenfrost. Dopo un minuto al massimo, la carne si stacca da sola senza che la superficie si rompa e senza disperdere succhi sulla piastra!)

Grazie ad Airone Barbecue puoi dire addio allo spettro dello strimpellatore di chitarra da spiaggia: basta sacrificarti mentre gli altri si divertono.

In sette minuti la piastra è pronta per cuocere, metti il cibo sulla piastra e torni a sederti a tavola con i tuoi amici a goderti l’aperitivo, mentre il cibo si cuoce senza il pericolo che si bruci, che si attacchi alla piastra e senza fumo né odore!

 

Ah, quasi dimenticavo.

Puoi cucinare di tutto sulle piastre Airone! Dalla carne, alle verdure alla griglia, dalla pizza all’ananas caramellato.

In base, ovviamente al modello che sceglierai (da 60 o da 80, con uno o due fuochi, più o meno accessoriato), avrai la possibilità di cucinare per più o meno persone, ma sempre garantendoti i benefici caratteristici che differenziano Airone da tutti gli altri barbecue sul mercato.

 

cucinare airone barbecue ananas

P.S. Devi comprare un barbecue ma non sai da dove cominciare? Non spendere nemmeno un centesimo se prima non hai letto questa: https://aironebarbecue.com/download-guida-acquisto 

E’ completamente gratuita e ti aiuterà a capire qual è il barbecue migliore per le tue necessità.

A presto, 
Patrick Camerin

 

 

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